Aste immobiliari

Quando sul proprietario di un immobile, sia esso un privato o un’azienda, gravano importanti debiti che non possono essere adempiuti, all’ora il suddetto bene o immobile viene messo in vendita forzatamente: si parla dunque di aste giudiziarie.

Come funzionano le aste immobiliari?

Disposte dal Giudice dell’Esecuzione, gli immobili vengono innanzitutto stimati da un perito del tribunale. Il saldo dell’immobile, compresi gli oneri fiscali, ma, non gravato da oneri notarili o di mediazione, dovrà essere eseguito tra i 60 e i 120 giorni. Dopo il pagamento del saldo prezzo, la proprietà è trasferita dal Giudice con decreto di trasferimento e vengono cancellate, se presenti, le ipoteche e i pignoramenti che prima gravavano sull’immobile. La trascrizione nei registri immobiliari è a cura del Tribunale o del Professionista Delegato.

Come partecipare alle aste immobiliari?

Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne, ovviamente, il debitore. I partecipanti, dovranno seguire un iter preciso per inoltrare la propria offerta e aggiudicarsi l’immobile.

Il primo passo per partecipare ad un’asta giudiziaria, è consultare online gli annunci delle case vendute tramite asta, esattamente come si usa fare per un acquisto tradizionale. Sul portale del Ministero della Giustizia, nell’area dedicata alle vendite pubbliche, vengono pubblicati gli annunci degli immobili con tanto di planimetrie, foto e descrizione. Per avere informazioni ancora più precise, sarà sufficiente contattare il delegato a cui è stato assegnato l’immobile e prendere appuntamento per un sopralluogo.

Una volta trovato l’immobile che più si addice alle vostre esigenze, è fondamentale tenere sotto controllo la data in cui avverrà l’asta, stabilita dal giudice. Quel giorno, bisognerà presentare un’offerta, su una busta chiusa insieme ad un assegno pari al 10% dell’offerta, se ci si presenta fisicamente in tribunale, oppure si presenterà la propria offerta da remoto, per via telematica. Qualunque sarà la modalità scelta, quel giorno il giudice valuterà le offerte ricevute.

Se l’offerta è di un solo partecipante ed è pari o superiore alla base d’asta, si parla di asta senza incanto e l’immobile viene automaticamente aggiudicato all’offerente. Se il vincitore dovesse avere ripensamenti, perderà la cauzione del 10% presentata insieme alla sua offerta.

Se invece c’è più di un’offerta, inizia la gara tra offerenti, a partire dall’offerta più alta ricevuta. Questa modalità viene chiamata asta a incanto e prevede che, nei dieci giorni successivi all’iniziale vincita di un offerente, si possano presentare altre offerte, almeno di un quinto superiore a quella temporaneamente vincitrice. In questo caso, la gara è riaperta.

Pro e contro dell’acquisto tramite asta

Indubbiamente, il vantaggio sostanziale dell’acquisto tramite asta rispetto ad un acquisto tradizionale, è il prezzo. Le case all’asta vengono vendute ad un prezzo più basso ed è possibile aprire un mutuo anche in caso si decida di acquistare una casa all’asta.

Tuttavia, oltre al risparmio, è da tenere in considerazione un fattore importante: il tempo. L’acquisto tramite asta richiede molto più tempo rispetto ad un acquisto di un immobile su libero mercato, a partire dall’iter burocratico necessario per partecipare all’asta. Si aggiungono poi lo sgombero dell’ex proprietario, se ancora in casa, oppure il termine del contratto d’affitto degli eventuali locatari. Se invece non avete fretta di entrare nella nuova casa o se state valutando l’acquisto per un investimento, allora l’asta giudiziaria fa al caso vostro.

Sebbene non sia necessaria l'assistenza di alcun legale o di altro professionista, consigliamo sempre di essere affiancati da persone qualificate che vi possono aiutare sia nella compilazione dei documenti sia nella procedura d’asta. I professionisti di Miri & Ari sono a vostra disposizione.

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